8.3. - Rivelatore di picco positivo e di picco negativo
Il circuito rivelatore di picco positivo è il seguente.
Il tasto T è il reset per scaricare il condensatore prima di utilizzare il circuito per rivelare i picchi.
I resistori R1 e R3 di 10KW vengono inseriti per proteggere gli amplificatori operazionali da correnti di scarica troppo elevate, specialmente quando viene disattivata l'alimentazione con il condensatore carico.
Il resistore R2 di 10KW viene inserito al fine di minimizzare i problemi dovuti agli offset delle correnti di polarizzazione di ingresso.
Il resistore R4 di 1KW serve a limitare la corrente di scarica del condensatore quando viene attivato il reset. Poiché la costante di tempo della scarica attraverso R4 è
è sufficiente tenere premuto il tasto per 100ms per essere sicuri di scaricare il condensatore.
Il secondo amplificatore operazionale, in configurazione di inseguitore, viene utilizzato come adattatore di impedenza tra il condensatore e il carico RL, al fine di aumentare la costante di scarica del condensatore durante la fase di memorizzazione del picco.
I diodi D1 e D2 sono due diodi di commutazione 1N4148.
Il diodo D1 viene inserito per impedire che il primo amplificatore operazionale vada in saturazione negativa quando il diodo D2 è interdetto.
La tensione di uscita Vo1 viene fissata al valore Vi - Vg (l'amplificatore operazionale con D1 in conduzione e D2 interdetto si comporta da inseguitore).
Il funzionamento si riassume nel seguente modo:
Se si vuole rilevare il picco negativo è sufficiente invertire i due diodi.
Verifica sperimentale
Il circuito memorizza il picco positivo con una differenza, in meno, di 0,03V rispetto al segnale di ingresso.
Allorché diminuisce la tensione di ingresso, il valore di picco rimane costante, prima di diminuire di 1 centesimo di volt, per 2 secondi.
Invertendo i diodi il circuito funziona come prima, memorizzando però il picco negativo, ma lo scarto tra ingresso e uscita è di 0,01V in meno rispetto al segnale di ingresso.