d. - Amplificazione di modo comune

Un amplificatore differenziale dovrebbe rispondere solamente alla differenza tra i segnali applicati ai suoi due ingressi. Se si inserisce un segnale di ingresso di modo comune, V1 = V2 = VCM, cioè se si collegano insieme le basi dei due transistors, l'uscita dovrebbe rimanere a zero. In un amplificatore differenziale, la caratteristica differenziale ottimale si ha quando la corrente IT, cioè quella imposta dal generatore di corrente, rimane costante indipendentemente dal livello del segnale di ingresso.

Nella nostra configurazione, corrente IT imposta dal generatore VEE e dalla resistenza RE, la corrente IT varia in funzione della tensione applicata all'ingresso. Se aumenta la tensione di ingresso di modo comune VCM, l'aumento risultante di IT si suddivide tra i due transistors e le tensioni di entrambi diminuiscono. Pertanto, nel funzionamento single-ended vi è una risposta dell'uscita provocata dall'ingresso di modo comune ed è possibile definire il guadagno di modo comune Ac come:

Nel funzionamento con uscita double-ended, se il circuito è effettivamente simmetrico, entrambe le tensioni di collettore vengono alterate nella stessa misura e la tensione di uscita differenziale è uguale a zero, cosa che dà luogo, in tal caso, a un guadagno di modo comune uguale a zero.

Per determinare l'amplificazione di modo comune nella configurazione single-ended, consideriamo il circuito equivalente alle variazioni sollecitato con segnale di modo comune.

Poiché si è supposto il circuito simmetrico e ritenendo trascurabili le resistenze di sorgente Rs, si ha:

Quindi:

da cui:

 

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