8.3.1. - Progetto del circuito
Dal circuito precedente si fissano i seguenti valori:
Quando VO1 = VO1L il diodo è interdetto, la resistenza RD è scollegata la capacità si carica attraverso la serie (R1 + RP) con costante di tempo
,
fornendo in uscita una rampa la cui durata è:
.
Quando VO1 = VO1L il diodo è in conduzione, la resistenza RD si viene a trovare in parallelo alla serie (R + RP) e la capacità si carica con costante di tempo
,
fornendo in uscita una rampa decrescente la cui durata è:
.
Perché l'uscita approssimi un segnale a dente di sega deve risultare, nel caso più sfavorevole,
.
Il caso più sfavorevole comporta RP = 0, cioè tutto disinserito, per cui:
.
Questa è la condizione da realizzare per ottenere il segnale a dente di sega su tutto il campo delle frequenze ottenibili in uscita.
Calcolo di R, RD, RP, C
Dovrà risultare:
Posto R = 8,2KO , da t 1MIN si calcola C:
;
per ottenere tale valore si utilizzano due capacità in parallelo di 3,3h F e 5,6h F
.
Da t 1MIN si calcola RP:
,
per il quale si utilizza il valore commerciale di 1MO.
Per RD vi è un limite inferiore imposto dalla resistenza di carico dell'amplificatore operazionale di 2KO. Dovrà risultare
.
Si fissa il valore di RD = 3,3KO, che non è molto minore di R; quindi alla frequenza massima non si avrà una buona approssimazione di dente di sega, che migliorerà al diminuire della frequenza.
Scelta del diodo D
Il diodo dovrà essere un diodo veloce di commutazione. Viene utilizzato un diodo 1N914 a baffo di gatto, che ha un tempo di recupero inverso di 4ns.
Valori previsti
alla minima frequenza
Poiché
alla massima frequenza
L'ampiezza dovrà risultare di 8VPP a valore medio nullo.