A.2.2. - Integratore non invertente

Le tensioni sui due ingressi, invertente e non invertente, sono:

Per l'equipotenzialità degli ingressi , uguagliando, si ha:

Supponendo i condensatori inizialmente scarichi, integrando ambo i membri, si ha:

.

L'uscita risulta proporzionale all'integrale della tensione d'ingresso. Rispetto al circuito precedente manca il segno meno, cioè l'amplificatore non introduce alcuno sfasamento tra ingresso ed uscita. L'unico sfasamento di , con Vo(t) in ritardo su Vi(t), è introdotto dal circuito integratore.

Se la sollecitazione d'ingresso è sinusoidale, possiamo calcolare l'uscita in funzione dell'ingresso in notazione simbolica. L'amplificatore è nella configurazione non invertente.

Prendiamo come riferimento la tensione d'ingresso Vi. la tensione Vo in funzione di Vi risulta:

                                            wpeC.jpg (2492 byte)

il cui modulo e fase sono:

.

Poiché l'amplificatore non introduce sfasamento, l'uscita Vo risulta in ritardo di rispetto a Vi.

 

WB01343_.GIF (599 byte)                  WB01345_.GIF (616 byte)