A.2.1. - Integratore invertente
Poiché l'ingresso non assorbe corrente, ed essendo virtualmente a massa, si ha:
Supponendo il condensatore inizialmente scarico (vo(0) = 0), integrando ambo i membri, si ha:
.
L'uscita risulta proporzionale all'integrale della tensione d'ingresso. Il segno meno indica che l'amplificatore invertirà l'uscita di 180°.
Se la sollecitazione d'ingresso è sinusoidale, possiamo calcolare l'uscita in funzione dell'ingresso in notazione simbolica. L'amplificatore è nella configurazione invertente.
Prendiamo come riferimento la tensione di ingresso (cioè assumiamo il vettore rappresentativo di Vi sia sull'asse reale positivo, cioè il modulo coincide con il vettore). La tensione Vo in funzione di Vi risulta:
il cui modulo e fase sono:
.
Il circuito integratore sfasa l'uscita in ritardo di (90°) rispetto all'ingresso. L'amplificatore
introduce, a sua volta, uno sfasamento di p (180°);
complessivamente si avrà uno sfasamento tra i due segnali di
, con Vo in anticipo su Vi.